Digital Health – la rivoluzione della sanità
La Digital Health (anche chiamata eHealth, o salute digitale in italiano) consiste nell’uso di tecnologie informatiche e di telecomunicazione (ICT) a vantaggio della salute umana. Questa è la definizione data dalla World Health Organization (WHO), ossia l’Organizzazione Mondiale della sanità
Secondo l’International Telecommunication Union (ITU) il termine “e-health” comprende tutte le tecnologie dell’informazione e della comunicazione necessarie per far funzionare il sistema sanitario.
Queste definizioni sono molto generiche e un po’ astratte perché si applicano ad un termine che gli inglesi chiamano “termine ombrello”, ossia di valenza molto ampia. In pratica, però, corrispondono ad un settore tecnologico molto concreto ed in forte crescita e sviluppo. L’applicazione efficace e mirata dell’innovazione tecnologica a vantaggio della salute umana è sfruttata per generare numerosi importanti benefici in termini di nuove soluzioni salvavita. Oppure, di ausili personalizzati per migliorare significativamente la qualità della vita delle persone (migliorandone salute, forma fisica, benessere mentale, sicurezza, ecc.).
Da un’intervista nel podcast McKinsey on Startups riguardante la crescita e l’impatto dell’innovazione della salute digitale, possiamo distinguere 25 categorie di Digital Health. 10 sono rivolte al paziente, riguardanti le prenotazioni di appuntamenti, la telemedicina (spopolata in Italia durante la pandemia Covid-19), controllo dei sintomi, … Mentre 13 sono strumenti di background che supportano decisioni cliniche per i medici. Le restanti 2 sono le più importanti e riguardano le cartelle cliniche elettroniche e le prescrizioni elettroniche.
Negli ultimi due anni in particolare c’è stato uno sviluppo più consistente delle tecnologie hardware e software collegate all’eHealth. È molto difficile fornire un elenco completo delle tecnologie già presenti e quelle in fase di sviluppo, ma qui sotto elenchiamo le più famose:
- Tecnologie online basate sul web, come portali medici e siti di tele-consulto.
- Applicazioni mobili mediche che utilizzabili sui nostri smartphone.
- Strumenti informatici per la gestione delle procedure mediche in cliniche e ospedali.
- I software e i dispositivi medici avanzati per la ricerca e il trattamento delle patologie, come ad esempio la chirurgia robotica.
- Tecnologie di intelligenza artificiale (AI) per migliorare la diagnostica e ridurre l’errore umano.
- Tecnologie di telecomunicazione applicate alla salute, ossia tele-medicina e tele-assistenza.
- Domotica e controllo ambientale per migliorare la qualità della vita.
- Dispositivi indossabili come gli smartwatch, i fitness trackers, con sensori appositi per il monitoraggio di vari parametri fisiologici.
- Tecnologie per la gestione delle informazioni per implementare la cartella clinica elettronica.
Durante i vari lockdown che hanno fermato il nostro paese, l’utilizzo di queste tecnologie è cresciuto esponenzialmente. Il mercato e gli investimenti nella Digital Health stanno crescendo sempre più per lo sviluppo di nuovi software e apparecchi per migliorare e monitorare la salute dei cittadini. Basta pensare alla applicazione Immuni per monitorare i contagi da Covid-19 e perfezionare i tracciamenti. Oppure il Green Pass, un documento digitale creato come “passaporto sanitario” per i cittadini europei che consente di verificare se un individuo è stato vaccinato o ha effettuato un tampone per il Covid-19.
Dall’intervista svolta nel podcast McKinsey on Startups a Tobias Silberzahn (a capo del McKinsey’s Global Health/Tech Network) capiamo che questi nuovi mezzi, utilizzati nella medicina, sono apprezzati da moltissimi. “Molti dei fornitori, medici e sistemi sanitari la vedono come un’opportunità in termini di miglioramento dei risultati di salute, del benessere dei pazienti e della loro soddisfazione”.
Per concludere, la Digital Health, o eHealth, l’utilizzo di tecnologie informatiche e di telecomunicazione a vantaggio della salute umana, è un’opportunità di miglioramento del sistema sanitario eccezionale. Per quanto riguarda l’Italia: i software della sanità digitale, permettono di ridurre lo stress sul sistema sanitario regionale e nazionale. Riducendo i tempi per monitorare pazienti, diminuendo le code per i pagamenti, e agevolando i medici sulla gestione delle prenotazioni e delle comunicazioni ai propri pazienti. La parte più hardware o robotica, è sicuramente un passo avanti per la medicina. Già da molti anni c’è una forte presenza di macchinari nelle sale operatorie o di strumenti di monitoraggio per i pazienti (ad es. smartwatch). Questa crescita nell’utilizzo di intelligenza artificiale nella vita medica permette di migliorare la precisione per certe operazioni, far scoprire nuovi metodi di cura meno invasivi, e infine un monitoraggio più dettagliato del benessere del paziente.