E-commerce e Covid-19
Com’è cambiato in Italia il mondo delle vendite online dopo la fase di lockdown?
L’e-commerce ha registrato un boom notevole durante il Covid-19 e secondo stime fatte dagli esperti, per la fine dell’anno, si osserverà ancora una crescita riguardante la nascita di queste piattaforme.
In Italia in questa prima metà dell’anno i clienti che acquistano online sono quasi triplicati rispetto ad inizio pandemia. Per darci qualche numero: nello stesso periodo di tempo, nel 2019 i nuovi e-consumers erano 700mila, mentre quest’anno superano di poco i 2 milioni! Per questo, la continua digitalizzazione in Italia dovuta al Covid-19, è un’opportunità per le imprese e i brand che vogliono massimizzare il business. In particolar modo per quei settori che durante il lockdown hanno sofferto parecchio.
Ma perché c’è stato questo notevole cambiamento?
Da una parte l’aumento delle aziende che hanno aperto un e-commerce durante il periodo di lockdown causato dal Covid-19, dall’altra la necessità di acquistare beni di prima necessità attraverso internet per evitare di uscire di casa per non rischiare di essere contagiati.
Le persone quindi hanno dovuto cambiare abitudini e “adeguarsi” alla situazione critica causata dalla pandemia. Il traffico di Internet in questi mesi è cresciuto notevolmente. Le visite, soprattutto nei siti di vendita online, sono aumentate in modo sproporzionato, quasi del 250% per alcuni grandi distributori. È innegabile: lo shopping digitale è entrato nella quotidianità di moltissime persone, le quali hanno apprezzato la consegna a casa di qualsiasi tipologia di prodotto.
É cresciuto anche il food delivery dedicato alla consegna anche per molti ristoranti, bar e rosticcerie; che prima del lockdown non immaginavano neanche di poter consegnare nelle case i propri prodotti.
Quali sono i settori che hanno registrato maggior crescita nella vendita online?
Quasi tutti i settori hanno avuto una crescita notevole, rinforzata ovviamente dal fatto che i negozi fisici erano chiusi a causa delle restrizioni anti-contagio. Tra i trend e-commerce più emergenti vediamo quelli dei negozi online di alimentari, dell’intrattenimento online e della formazione sono i più evidenti.
Le persone non potendo uscire non hanno voluto perdere l’abitudine dell’aperitivo al bar o della pizza, del film al cinema durante il weekend e sicuramente per i più giovani il proseguimento delle lezioni scolastiche.
Gli altri settori ad aver registrato una crescita nell’utilizzo dei negozi online sono quelli dell’elettronica, dell’abbigliamento, della cosmetica e dell’arredamento. Crescita dovuta al fatto che molte persone che usualmente passavano poco tempo a casa, in questi mesi hanno avuto molto più tempo per loro stessi e per pensare a cambiare qualcosa sotto al loro tetto.
Cosa aspettarsi dalla seconda metà dell’anno?
Sperando che con le restrizioni in atto si riesca ad eliminare definitivamente la diffusione del virus Covid-19, dalla seconda metà del 2020 ci si aspetta un continuo utilizzo di questi strumenti online. Sia da parte delle aziende entrate da poco in contatto con questa realtà, sia da parte dei nuovi e-consumers. Sarà però accompagnato da un probabile ridimensionamento degli acquisti dovuto alla prolungata chiusura della attività, alla cassa integrazione in attesa di arrivare e alla perdita di molti posti di lavoro.
Ci sarà comunque, anche se più lieve rispetto alla prima metà del 2020, una crescita nella creazione di siti web e-commerce da parte delle aziende e di account per gli acquisti online da parte dei clienti. Questo dovuto soprattutto al continuo miglioramento dei servizi online da parte delle imprese per gli acquisti, migliorando le condizioni e le modalità di acquisto, di reso e di gestione degli ordini.
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