5 errori nella gestione di un e-commerce

Se hai aperto un e-commerce per la tua attività o stai pensando di farlo, sicuramente vuoi che funzioni e sia il migliore possibile. Con questo articolo vogliamo portarvi 5 errori comuni di gestione di un e-commerce e come risolverli.

Bene, se stai continuando a leggere sappi che un e-commerce è difficile da gestire, è come avere un vero e proprio negozio fisico. Molti affermano che è semplice gestire un e-commerce e abbia anche bassi costi di gestione… non è proprio così. Gestire un e-commerce richiede tempo e denaro e se non sei disposto ad investirci, allora stai sicuro che non partirà o avrà davvero poche visite.

Se invece sei sicuro di volerlo aprire o lo stai già gestendo allora sappi che ciò che più importa in un e-commerce è l’esperienza utente. Offrire la giusta esperienza utente e limitare al massimo gli errori che si possono fare quando si gestisce un e-commerce non è semplice come sembra, anche se è certamente l’obiettivo di qualunque imprenditore.

Ci sono delle premesse da fare. La concorrenza negli e-commerce è alta, in ormai qualsiasi settore, per questa ragione se si commettono errori è possibile perdere un’importante fetta dei clienti.

Ma quali sono i principali errori comuni che si possono fare nella gestione di un e-commerce?

1. Non comprendere il pubblico di destinazione

Comprendere al meglio il proprio target di destinazione è fondamentale. Ignorare chi sia il pubblico di destinazione è rischioso per il tuo e-commerce e per il tuo brand. Non puoi infatti, mettere online i prodotti e pensare che qualcuno sarà interessato a comprarli, senza però sapere chi è la tua “user personas” di riferimento.

Per riuscire ad analizzare il target con attenzione bisogna:

  • Analizzare il traffico che arriva sul tuo sito e-commerce, in particolare ponendo attenzione a chi fa click e genera conversioni (possibile, ad esempio, grazie a Google Analytics e Google Ads).
  • Controllare il traffico delle interazioni con i post sui social come Facebook e Instagram.
  • Verificare i dati riguardanti le newsletter e gli utenti che hanno già acquistato nel vostro e-commerce.

Una volta riconosciuto il target potrai migliorare sicuramente la tua strategia di comunicazione, micro-copy e e-mail marketing dell’e-commerce riuscendo a cogliere al meglio le richieste degli utenti e le loro necessità.

2. Non tralasciare le immagini

Per un sito in generale è importantissima la qualità delle immagini che vengono inserite, l’elemento visivo è quello che più influenza il pubblico. Le immagini, a differenza dei testi, sono più semplici da memorizzare, per questo motivo se inseriamo dei prodotti in un e-commerce per poterli vendere sarà fondamentale fare una buona impressione ai clienti.

Delle immagini poco nitide, senza la giusta luminosità, che non permettono di comprendere il valore reale del prodotto rischiano di non invogliare il cliente all’acquisto. Dunque, investite nella fotografia!

Per i più avanzati, la semplice fotografia però ora non basta, o meglio, sta passando di moda. Molti e-commerce di multinazionali hanno implementato nella galleria immagini dei loro prodotti anche fotografia a 360° o 180°, e addirittura l’uso della realtà virtuale (Ikea per esempio) per provare i prodotti direttamente a casa propria.

Mano di una donna che scorre un sito e-commerce su internet

3. Copywriting poco accattivante

Le immagini sono importanti si, ma i testi non vanno trascurati. I due elementi devono andare di pari passo con la qualità, sono un elemento caratterizzante degli e-commerce.

Descrizioni prodotto, schede tecniche e le pagine che accompagnano il sito devono essere: originali, con una SEO ricercata e accattivanti. Capita molto spesso di trovare descrizioni uguali ai testi che sono stati scritti per i cataloghi di vendita dal marchio stesso. Questa soluzione è sbagliata. Non solo perché copiando i contenuti scritti dal brand originale si rischia di avere un testo uguale a quello presentato anche da altri e-commerce, ma anche perché così non si riesce a convertire al meglio il proprio utente.

Come risolvere questo problema?

  • Trovare le keyword migliori per indirizzare al meglio il tuo brand/prodotto.
  • Creare testi originali, coinvolgenti e personalizzati in base al proprio target.
  • Descrizioni utili ma che riescano a convertire l’utente in compratore.

4. Non trascurare l’esperienza utente

Anche questo errore vale un po’ per tutti i siti, viene commesso da molti, cioè il non offrire un’esperienza utente ottimale. L’estetica del sito, le sue funzionalità e la sua semplicità influiscono tantissimo sul tempo che un utente spende in media nel vostro sito e sulla conversione.

Si parla quindi di UX e UI design: l’User Experience Design, UX, comprende quei processi rivolti ad aumentare la soddisfazione degli utenti migliorando la facilità di navigazione. L’User Interface Design, UI, comprende il modo con cui il prodotto web si presenta, in primis l’interfaccia dal punto di vista visivo.

Per offrire ai clienti una giusta user experience bisogna fare attenzione a diversi particolari:

  • Presentare il menù in modo ordinato e ben strutturato.
  • Dividere le pagine per le diverse categorie e sottocategorie.
  • Inserire la sezione di ricerca.
  • Presentarsi (solitamente tramite la pagina “Chi siamo”).
  • Fornire tutti i contatti disponibili.
  • Creare una sezione per le “domande frequenti”, consegne e resi.
  • Rendere fluida la navigazione nel sito senza “lag”.

5. Non dimenticarti dell’identità del tuo brand.

L’identità di un brand e la sua awareness (notorietà di un brand) sono importanti quanto una buona strategia di digital marketing o di SEO. Non è un aspetto da mettere in secondo piano.

La strutturazione e la presentazione del brand al cliente accresce la qualità e professionalità dello stesso. Inoltre, la brand awareness è ciò che nel tempo ti permetterà di affermarti nel settore e ottenere un pubblico fidelizzato pronto agli acquisti.

L’identità del brand dovrebbe essere il primo passo alla base dell’apertura di un e-commerce ma spesso non è così e solo quando si è già in corsa si sceglie di differenziarsi e di creare un marchio riconoscibile.

Per ovviare a questo problema vi consigliamo prima di tutto di:

  • Creare un logo che vi rappresenti al meglio.
  • Aprire e aggiornare costantemente le pagine social adatte al vostro settore.
  • Sfruttate la creazione di articoli nel blog interno al vostro e-commerce per dare un’aura più professionale al tuo brand.
  • Studiate voi e il vostro obiettivo, capite chi siete e cosa volete trasmettere veramente.

Conclusioni

In conclusione, aprire un e-commerce non è semplice e ancor prima d’iniziare occorrerebbe studiare molto accuratamente come evitare tutti quegli errori che possono impedire la gestione dell’e-commerce e il suo decollo. Oggi la concorrenza è sempre più ricca e crudele. Non è possibile fermarsi indietro né tanto meno azzardare senza alla base una giusta strategia, altrimenti l’unico risultato è il fallimento nel corso del tempo.

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